“Atlantide”

Qualche settimana fa ho visto questa puntata di “Atlantide”.

Consiglio a voi di guardarla…e di farlo fino alla fine perchè vi sono state dette cose molto interessanti e, soprattutto, perché si è cercato di capire come funziona il meccanismo negazionista, che spinge a partire da una cosa stupida come il terrapiattismo e può portare a ‘cred(ul)enze’ (passatemi questo neologismo) ben peggiori con conseguenze che potrebbero sfuggire di mano.


Fonte: La7


Per guardare il video cliccare qui.


Perseidi

Da stasera e fino a giovedì sarà possibile vedere le cosiddette stelle cadenti. Qui nel pomeriggio ha piovuto; chissà se si riuscirà a vederne qualcuna…


Quello che segue è un video che ho trovato nel pomeriggio; è di qualche anno fa ma sempre interessante.


Fonte: Youtube


…E giusto per rispettare la tradizione…


Dal web via browser

Per Giove!

(post del 30 aprile 2016)


Ok, questa storia dell’astronomia mi sta prendendo decisamente la mano. Poco fa, per gioco, ho cominciato a puntare la fotocamera verso Giove. Quella palla lontana non voleva stare ferma ma tutt’a un tratto…ecco cosa mi sono trovata sul display della fotocamera:

Antartica, 29-4-2016


Giove coi suoi 4 satelliti più importanti: Callisto, Europa, io e Ganimede. Quasi non ci credo!!! 

Quelle che seguono sono le immagini tratte da Stellarium:


Fonte: Stellarium

Fonte: Stellarium

Dal momento che non sono un’esperta di Astronomia (sto ancora studiandola…secondo me… >.< ), copio qui sotto ciò che wikipedia dice a proposito dei satelliti di Giove. 



Da: it.wikipedia.org/wiki/Giove_(astronomia)#Satelliti_naturali:

Giove è circondato da una nutrita schiera di satelliti naturali, i cui membri attualmente identificati sono 67, che lo rendono il pianeta con il più grande corteo di satelliti con orbite ragionevolmente sicure del sistema solare.[164] Otto di questi sono definiti satelliti regolari e possiedono orbite prograde (ovvero, che orbitano nello stesso senso della rotazione di Giove), quasi circolari e poco inclinate rispetto al piano equatoriale del pianeta.La classe è suddivisa in due gruppi: I quattro satelliti galileiani: Io, Europa, Ganimede, Callisto.

Le restanti 54–55 lune sono annoverate tra i satelliti irregolari, le cui orbite, sia prograde sia retrograde (che orbitano in senso opposto rispetto al senso di rotazione di Giove), sono poste a una maggiore distanza dal pianeta madre e presentano alti valori di inclinazione ed eccentricità orbitale. Questi satelliti sono spesso considerati più che altro degli asteroidi (cui spesso assomigliano per dimensioni e composizione) catturati dalla grande gravità del gigante gassoso e frammentati a seguito di collisioni; di questi, tredici, scoperti tutti abbastanza recentemente, non hanno ancora ricevuto un nome, mentre altri quattordici attendono che la loro orbita sia precisamente determinata.[100]

L’identificazione dei gruppi (o famiglie) satellitari è sperimentale; si riconoscono due principali categorie, che differiscono per il senso in cui orbita il satellite: i satelliti progradi e quelli retrogradi; queste due categorie a loro volta assommano le diverse famiglie.[21][100][167]

Non tutti i satelliti appartengono ad una famiglia; esulano infatti da questo schema TemistoCarpo,[21] S/2003 J 12 e S/2003 J 2.

Il numero preciso di satelliti non sarà mai quantificato esattamente, perché i frammenti ghiacciati che compongono i suoi anelli possono tecnicamente essere considerati tali; inoltre, a tutt’oggi, l’Unione astronomica internazionalenon ha voluto porre con precisione una linea arbitraria di distinzione tra satelliti minori e grandi frammenti ghiacciati.

Un pallido puntino blu



Guardate ancora quel puntino. È qui. È casa. Siamo noi. Su di esso, tutti quelli che amate, tutti quelli di cui avete mai sentito parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, hanno vissuto la propria vita.

L’insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di presuntuose religioni, ideologie e dottrine economiche, ogni cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e suddito, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni “superstar”, ogni “comandante supremo”, ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì su un granello di polvere sospeso dentro ad un raggio di sole. La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica. Pensate ai fiumi di sangue versati da tutti quei generali e imperatori affinché, nella gloria ed il trionfo, potessero diventare i signori momentanei di una frazione di un punto. Pensate alle crudeltà senza fine impartite dagli abitanti di un angolo di questo pixel agli abitanti scarsamente distinguibili di qualche altro angolo, quanto frequenti i loro malintesi, quanto smaniosi di uccidersi a vicenda, quanto ferventi i loro odii. Le nostre ostentazioni, la nostra immaginaria autostima, l’illusione che abbiamo una qualche posizione privilegiata nell’Universo, sono messe in discussione da questo punto di luce pallida. Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande, avvolgente buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa vastità, non c’è nessuna indicazione che possa giungere aiuto da qualche altra parte per salvarci da noi stessi. La Terra è l’unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita. Non c’è nessun altro posto, per lo meno nel futuro prossimo, dove la nostra specie possa migrare. Visitare, sì. Abitare, non ancora. Che vi piaccia o meno, per il momento la Terra è dove ci giochiamo le nostre carte. È stato detto che l’astronomia è un’esperienza di umiltà e che forma il carattere. Non c’è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane che questa distante immagine del nostro minuscolo mondo. Per me, sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente l’uno dell’altro, e di preservare e proteggere il pallido punto blu, l’unica casa che abbiamo mai conosciuto.”

– Carl Sagan – 


Fonte della trascrizione: www.denebofficial.com/DENEB/