Larsen

L’ altro giorno una cara amica mi ha girato il link di un articolo in cui si parlava della decisione di Caparezza di rinunciare ai concerti per via dell’acufene col quale convive da 7 anni (qui potete trovare descritta questa vicenda; avrei potuto linkare l’articolo ma questo mi sembra più esaustivo). È stato così che ho scoperto “Larsen”, il brano scritto da Caparezza per descrivere ciò che si prova a dover convivere con gli acufeni.

Ho letto il testo prima di ascoltare la canzone e vi assicuro che mi sono ritrovata in ogni verso. Quindi ho ascoltato la canzone e guardato il video…e ho avuto un sussulto: Caparezza ha centrato alla perfezione il punto. Ogni parola e ogni immagine sono assolutamente evocative del disagio che ogni persona acufenizzata sperimenta.

Larsen… È un nome persino troppo simpatico per indicare qualcosa che può seriamente rovinarti l’esistenza.


Fonte: Youtube


“Larsen”

L’ho conosciuto tipo nel 2015
Visto che ancora ci convivo, brindo: quindi cin!
D’allora nei miei timpani ne porto i sibili
Ogni giorno come fossi di ritorno da uno show degli AC/DC
Larsen: fischiava per la mia attenzione, un po’ come si fa con i taxi
Senza una tregua, una continuazione, ma come si fa a coricarsi?
Da solo nel letto a dannarmi, nella stanza cori urlanti
Di colpo leggevo i labiali, quindi basta coi romanzi
Lo potevo calmare al mare, quiete stellare: Antares
Con l’orecchio preso a mazzate: Conor McGregor, Alvarez
Uno squillo ossessivo, come un pugno sul clacson
Primo pensiero al mattino, l’ultimo prima di buttarmi giù dal terrazzo


Fischia l’orecchio, infuria l’acufene
Nella testa vuvuzela, mica l’ukulele
La mia resistenza è quella zulu: cede
Se arriva Larsen, te lo devi tenere
Fischia l’orecchio, infuria l’acufene
Nella testa vuvuzela, mica l’ukulele
La mia resistenza è quella zulu: cede
Se arriva Larsen, te lo devi tenere


Parlo di Larsen e metto mano alla fondina, alzo la cortina
Sentivo fischi pure se il locale carico applaudiva, calo d’autostima
Non potevo ascoltare la musica come l’ascoltavo prima
Io Lagostina: una pressione continua, la depressione poi l’ira
Mi rivolsi ad uno specialista che mi disse: “C’è una sola cura
Come prima cosa nella lista parla con l’orecchio, chiedi scusa”
Poi compresse, flebo doppie, RM, ecodoppler
Ecodiete, ecatombe, Larsen indenne: era stalker
Credevano che fossi matto, volevano portarmi dentro
Ho visto più medici in un anno che Firenze nel Rinascimento
“Stress” iniziano a dire, non sanno che pesci pigliare
A parte quello d’aprile, vorrei vederlo sparire, ma…


Fischia l’orecchio, infuria l’acufene
Nella testa vuvuzela, mica l’ukulele
La mia resistenza è quella zulu: cede
Se arriva Larsen, te lo devi tenere
Fischia l’orecchio, infuria l’acufene
Nella testa vuvuzela, mica l’ukulele
La mia resistenza è quella zulu: cede
Se arriva Larsen, te lo devi tenere
(Fino alla fine)
Te lo devi tenere
(Fino alla fine)
Te lo devi tenere


So come ama Larsen e so com’è ammalarsene
So che significa stare in un cinema con la voglia di andarsene
Contro Larsen, l’arsenale non pensavo m’andasse male
Solo chi ce l’ha comprende quello che sento, nel senso letterale
E poi non mi concentro, mi stanca sto invocando pietà, Larsen
Il suono del silenzio a me manca più che a Simon e Garfunkel
Nel cervello c’è Tom Morello che mi manda feedback
Hai voluto il rock? Ora tienilo fino alla fine


(Fino alla fine)
(Fino alla fine)
(Fino alla fine)
(Fino alla fine)
(Fino alla fine)
(Fino alla fine)

– Caparezza –

Boulevard of Broken Dreams

Fonte: Youtube


“Boulevard Of Broken Dreams”

I walk a lonely road
The only one that I have ever known
Don’t know where it goes
But it’s home to me and I walk alone

I walk this empty street
On the Boulevard of Broken Dreams
Where the city sleeps
And I’m the only one and I walk alone

I walk alone
I walk alone
I walk alone
I walk a

My shadow’s the only one that walks beside me
My shallow heart’s the only thing that’s beating
Sometimes I wish someone out there will find me
‘Til then I walk alone

Ah-ah, ah-ah, ah-ah, aaah-ah
Ah-ah, ah-ah, ah-ah

I’m walking down the line
That divides me somewhere in my mind
On the borderline
Of the edge and where I walk alone

Read between the lines
Of what’s fucked up and everything’s alright
Check my vital signs
To know I’m still alive and I walk alone

I walk alone
I walk alone
I walk alone
I walk
a…

My shadow’s the only one that walks beside me
My shallow heart’s the only thing that’s beating
Sometimes I wish someone out there will find me
‘Til then I walk alone

Ah-ah, ah-ah, ah-ah, aaah-ah
Ah-ah, ah-ah

I walk alone
I walk
a…

I walk this empty street
On the Boulevard of Broken Dreams
Where the city sleeps
And I’m the only one and I walk a…

My shadow’s the only one that walks beside me
My shallow heart’s the only thing that’s beating
Sometimes I wish someone out there will find me
‘Til then I walk alone.

– Green Day –

Comfortably Numb

Un versione insolita…

Fonte: Youtube



“Comfortably Numb”

Hello
Is there anybody in there?
Just nod if you can hear me
Is there anyone at home?

Come on now
I hear you’re feeling down
Well, I can ease your pain
Get you on your feet again

Relax
I’ll need some information first
Just the basic facts
Can you show me where it hurts?

There is no pain, you are receding
A distant ship smoke on the horizon
You are only coming through in waves
Your lips move but I can’t hear what you’re saying
When I was a child I had a fever
My hands felt just like two balloons
Now I’ve got that feeling once again
I can’t explain, you would not understand
This is not how I am
I have become comfortably numb

I have become comfortably numb

O.K.
Just a little pin prick
There’ll be no more aaaaaaaah!
But you may feel a little sick

Can you stand up?
I do believe it’s working, good
That’ll keep you going through the show
Come on, it’s time to go

There is no pain you are receding
A distant ship smoke on the horizon
You are only coming through in waves
Your lips move but I can’t hear what you’re saying
When I was a child
I caught a fleeting glimpse
Out of the corner of my eye
I turned to look but it was gone
I cannot put my finger on it now
The child is grown
The dream is gone
I have become comfortably numb

– David Gilmour / David Bowie / Richard Wright –

In ricordo di tutti

Molti, moltissimi ebrei. Ma anche molti oppositori politici, disabili mentali e fisici, omosessuali e minoranze etniche e religiose. Tutti accomunati dallo stesso atroce destino per mano della follia nazifascista. A tutte quelle persone va un ricordo doveroso e in loro memoria va mantenuto l’impegno di tramandare la lezione che il genere umano ha dovuto imparare a caro, carissimo, prezzo.

Qui sotto, un brano e qualche significativa scena del film “Canone inverso”, tratto dall’omonimo libro di Paolo Maurensig.


Fonte: Youtube


Fonte: Youtube

La nausea. …Ma Sartre non c’entra nulla.

Laurea in scienze delle religioni e insegnamento delle materie letterarie: ecco come stanno le cose – Orizzonte Scuola Notizie

https://www.orizzontescuola.it/laurea-in-scienze-delle-religioni-e-insegnamento-delle-materie-letterarie-ecco-come-stanno-le-cose/

Giusto ieri ho trovato questo ameno articoletto mentre girellavo nel web:

https://www.orizzontescuola.it/scienze-delle-religioni-utili-per-linsegnamento-di-lettere-snadir-risponde-a-granato-inutile-ostilita-nei-confronti-del-mondo-cattolico/

Inutile dire che mi si è inacidito il sangue perchè io – laureata in Lettere – non posso insegnare (se non tappando buchi in qualità di supplente, visto che non potrò schiodarmi dalla 3a fascia) perchè non ho fatto le magistrali (e quindi l’anno integrativo). …Ora viene fuori che chi ha studiato Scienze delle religioni può insegnare le materie che dovrei insegnare io – ma che non posso insegnare perchè non ho fatto quell’ accidenti di scuola magistrale.

Che conclusione dovrei trarre da questa ennesima porcata fatta ai danni di chi, come me, ha buttato la sua vita studiando pacchi di libri per non poter neanche utilizzare quel pezzo di carta preso fra mille difficoltà?

Siccome la religione non è più obbligatoria e molti non la scelgono, ecco che si è preparato un bel cuscino morbido sul quale fare atterrare i laureati in Scienze delle religioni (Scienze delle religioni… Scienze. …Religioni… praticamente un ossimoro) che, altrimenti, non potrebbero usare la loro indispensabile laurea.

Lo Stato italiano dovrebbe rimborsare i 4 anni di spese universitarie ad ogni laureato che non ha potuto usare il suo titolo di studio, a maggior ragione se – come in questo caso – il posto che spetterebbe a lei/lui per formazione universitaria viene riservato a chi ha studiato tutt’altro.

Che nausea. 🤮🤬

Violence at Home #SignalForHelp – COME SEGNALARE UNA VIOLENZA DOMESTICA

Condivido dal blog di Endorsum (blogger sensibile molto intelligente).

Si tratta di un piccolo gesto che, nel suo piccolo, può aiutare molte donne.

RINGRAZIO AMLETA PER LA SEGNALAZIONE Per piacere, siete più di duemila, se ognuno di voi condivide questo video nei social forse riusciamo a salvare qualche donna. COME SEGNALARE UNA VIOLENZA DOMESTICA — AMLETA LA GUERRIERA SOLITARIA

Violence at Home #SignalForHelp – COME SEGNALARE UNA VIOLENZA DOMESTICA

8 marzo

Le mimose sono il mio fiore (o infiorescenza?) preferito. Ma oggi no.

Niente mimose, oggi. Solo un pensiero per tutte le bambine, le ragazze e le donne che si sono fidate di bambini, ragazzi e uomini che, in cambio, le hanno maltrattate, stuprate e/o uccise.

Oggi non ho nulla da festeggiare.

Dal web


Donna come l’acqua di mare
Chi si bagna vuole anche il sole
Chi la vuole per una notte
C’è chi invece la prende a botte
Donna come un mazzo di fiori
Quando è sola ti fanno fuori
Donna cosa succederà
Quando a casa non tornerà
…”

– dalla canzone “Donna” di Mia Martini –

Equilibrio

Mi è piaciuta moltissimo questa riflessione del nostro Scribacchino del web (fate un giro nel suo blog perché vi troverete altre riflessioni profonde e un gran numero di bellissimi racconti) e vorrei condividerlo qui, con voi. Un grazie ad Ale per avermelo permesso. 😊

L’equilibrio è la massima aspirazione per poter vivere senza paura di cadere.

Equilibrio