Post del 25-10-2009
Fra tutte le canzoni di Roberto Vecchioni questa è una delle mie preferite in assoluto. Mi piace perché riesce a creare delle immagini forti e perché racconta la vita così come gli occhi di un uomo, ormai adulto, l’hanno osservata e percepita nel corso degli anni. Mi piace perché il ‘ragazzo’ in questione può essere un figlio, un’intera generazione o semplicemente la persona che si è stati un tempo e che non si è più. Mi piace perchè invoglia a credere nei sogni e in se stessi. Ma soprattutto mi piace perchè convince a vivere. Nonostante tutto.
“Sogna ragazzo sogna”
E ti diranno parole
rosse come il sangue, nere come la notte;
ma non è vero, ragazzo,
che la ragione sta sempre col più forte; io conosco poeti
che spostano i fiumi con il pensiero,
e naviganti infiniti
che sanno parlare con il cielo.
Chiudi gli occhi, ragazzo,
e credi solo a quel che vedi dentro;
stringi i pugni, ragazzo,
non lasciargliela vinta neanche un momento;
copri l’amore, ragazzo,
ma non nasconderlo sotto il mantello;
a volte passa qualcuno,
a volte c’è qualcuno che deve vederlo.
Sogna, ragazzo sogna
quando sale il vento
nelle vie del cuore,
quando un uomo vive
per le sue parole
o non vive più;
sogna, ragazzo sogna,
non cambiare un verso
della tua canzone,
non fermarti tu…
Lasciali dire che al mondo
quelli come te perderanno sempre;
perché hai già vinto, lo giuro,
e non ti possono fare più niente;
passa ogni tanto la mano
su un viso di donna, passaci le dita;
nessun regno è più grande
di questa piccola cosa che è la vita
E la vita è così forte
che attraversa i muri senza far si vedere
la vita è così vera
che sembra impossibile doverla lasciare;
la vita è così grande
che quando sarai sul punto di morire,
pianterai un ulivo,
convinto ancora di vederlo fiorire
Sogna, ragazzo sogna,
quando lei si volta,
quando lei non torna ,
quando il solo passo
che fermava il cuore
non lo senti più ;
sogna, ragazzo, sogna,
passeranno i giorni,
passerà l’amore
passeran le notti,
finirà il dolore,
sarai sempre tu .. .
Sogna, ragazzo sogna,
piccolo ragazzo
nella mia memoria ,
tante volte tanti
dentro questa storia :
non vi conto più;
sogna, ragazzo, sogna,
ti ho lasciato un foglio
sulla scrivania,
manca solo un verso
a quella poesia,
puoi finirla tu.
– Roberto Vecchioni –
…E da un po’ di tempo a questa parte, ogni volta che sento la canzone di Vecchioni mi viene in mente questa poesia di Nazim Hikmet :
“Alla vita”
La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad e sempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell’al di là .
Non avrai altro da fare che viv ere.
La vita non é uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal pun to
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla è più bello, più vero della vita.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant’anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.
…Credo non sia proprio un caso…
– Nazim Hikmet –